Guida al Forex trading online per principianti

Esempio statistico di strategie in base al fattore tempo. 


Il trading online è un mestiere (o secondo mestiere) che necessita di abilità nell'osservare i grafici. Nonostante sembri a prima vista semplice, è piuttosto difficile senza conoscenze adeguate, guadagnare sul lungo periodo. Ciò che determina il guadagno nel tempo, è una strategia vincente che probabilisticamente porta profitto nel lungo periodo. Ma arriviamo per gradi.


Se avete intenzione di provare questa attività, magari perchè ve ne hanno parlato online amici o contatti oppure avete letto da qualche parte qualcosa, dovete sapere che vi serve un broker (come una banca online) per commerciare questi prodotti (che possono essere valute, in gergo chiamate nell'insieme "forex") oppure azioni, o cfd (indici). Per sapere quali sono i broker, vedi questo articolo (nessuna affiliazione nell'articolo è presente quindi l'articolo è bypartisan, spassionato).
Ora che conoscete i brokers, vi conviene testarne uno in DEMO, ovvero, si apre un profilo (account) con soldi finti e s'incomincia l'avventura del trader. E' importante questo perchè potrete testare le strategie senza perdere un soldo. Si, ma quale strategia?


1. Le strategie più semplici, implicano conoscenze di analisi tecnica, ovvero di osservare i disegni del grafico. Dopo un pò che li noterete, osserverete che molti movimenti del prezzo sono simili. Quando riuscirete grazie a qusti studi a capire i movimenti e di conseguenza dove posizionarvi (buy indica che se il prezzo va su guadagnarete, viceversa con sell dovrà andare giù. in caso vi dia contro perderete). Una volta appunto studiato le figure dei grafici, avrete fatto il 33% del lavoro.



Desciveremo ora una delle tante strategie semplici, che possono essere applicate osservando un grafico. Posizionate il timeframe su H4 (ogni barra è 4 ore). Questa strategia indica che dobbiamo entrare con un buy o sell, quando il prezzo rompe il suo andamento (trend). A sinistra si nota un trend in discesa, lo si individua mettendo sopra di esso una linea perpendicolare al prezzo. Quando il prezzo romperà questa linea, attenderemo un rintraccio (ovvero che il prezzo scenda di poco) e poi entreremo long, perchè quando il prezzo rompre un trend, vuol dire spesso e volentierei che il precedente trend è finito. Siccome ci sono solo 3 tipi di trend, su, giù, e laterale, e soprattutto su e giù (in gergo trend up o down), non è poi così difficile. Se notate nel trend a sinistra non si è verificato il rintraccio, e quindi scartiamo l'ingresso a mercato. Nel grafico a destra invece si è verificato, quindi posizioneremo un pendente (un ordine non a mercato, ma una sorta di prenotazione se il prezzo tocca quella posizione) sulla linea verde, quando ovviamente il prezzo avrà rotto la linea rossa.



Nella foto sopra, a sinistra, medesima situazione. A destra invece, notiamo che il disegno del grafico non si è ancora formato. Il prezzo non ha ancora superato la linea rossa, quindi non bisogna ancora entrare.

Per individuare invece un trend up (in salita), posizionate la "linea rossa" sotto al prezzo, al posto di metterla sopra. Nella parte a sinistra del grafico, potete vedere un trend in salita.  Esercitatevi su più grafici, finchè non vi verrà naturale posizionare gli ordini e individuare i trend up e down. Questa strategia è molto semplice.


2. Ora che sappiamo quando entrare su di un grafico, cosa ci manca? Il money management, ovvero il rischio di capitale. Dovrete imparare quanto potete rischiare a seconda del vostro conto. In generale, bene o male bisogna rischiare lo 0,5% per trade. Quindi se il vostro conto è di 5000 euro, occorre non rischiare più 25 euro a trade. Se poi questi trade sono molto frequenti, (20-30 al giorno) allora occorre scendere ancora con la percentuale, fino a 0,1% a trade. Dipende dalla vostra strategia. Il moenymanagement tiene quindi conto della percentuale di rischio. Dobbiamo tenere a mente una cosa importante: qualunque strategia (chi arriva dal poker online lo saprà bene) comporta dei periodi di alti e bassi (chiamati drawdown) che incidono sia sul conto, sia sulla psicologia vostra. Meno questo drawdown (ovvero movimento del conto) si muove verso il basso, più lavorete in tranquillità.
Quindi la gestione del riskio e del capitale conta un altro 33%. Ora siamo al 66% di conoscenza.
Nel caso della nostra strategia, utilizzeremo uno stoploss (linea dove se va il prezzo, il nostro trade verrà chiuso in perdita) fino al punto più basso del prezzo, e un take profit (punto di profitto) che sia sempre uguale o più grande della poteniale perdita. Ad esempio, se il nostro stoploss sarà di 30 punti, il profitto da immagazzinare (potenziale) dovrà essere da 30 a 50 o più.





3. L'ultima parte di questo piccolo manuale per principianti tratta la statistica. Che è l'insieme della prima e della seconda parte. La statistica descive in sintesi come la vostra strategia lavora, ovvero lo studio di come procedere con la strategia. Conosciamo un tipo di trategia (come ad esempio quella sulle rotture precedentemente descritta), quante volte va a segno la strategia su 100 volte? Che percentuale di guadagno genera? e che percentuale di perdita? Se modifico i paramentri (ad esempio invece che chiudere con un profitto di 20 e riskio di 10, provare ad aumentare il profitto a 40) ottengo migliori risultati? Ecco questa è la statistica. Provate diverse combinazioni e vedere che cosa generano nel tempo.


Ora siete pronti per provare (in demo, con soldi finti) a tradare e fare pratica finchè non avrete dei risultati utili nel tempo. Questa descritta, è l'osssatura basilare del trading! Buon lavoro.

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